Evolution è nata per realizzare un sogno:
“Aiutare le persone a realizzare se stesse, attraverso un percorso personale e professionale, fino al conseguimento dell’eccellenza”
Questo obiettivo viene perseguito incessantemente e costantemente condividendo con la comunità i principi e le conoscenze del genere umano fin qui acquisite sull’argomento. La differenza “sostanziale” con tutti gli altri metodi di apprendimento è che, qui, si impara “operando.” Questa è la differenza che fa la differenza. La più usata delle nostre parole dovrà essere l’esempio. Il grande sogno di Evolution è, insomma, accompagnare le persone a passare dall’etica della personalità (apparenza, immagine pubblica) all’etica del carattere. Questo concetto può essere chiarito da una frase di Edison: “Quello che tu sei mi grida così forte nelle orecchie che non riesco a udire quello che dici.” Certo, l’obbiettivo è ambizioso, ma chi deciderà di accettare la sfida, di assumersi la responsabilità della propria crescita personale, vivrà la più grande e affascinante avventura della propria vita. Chi deciderà di aprire il cancello del suo cuore non potrà e non vorrà mai più tornare indietro. Nel viaggio ci accorgeremo che questa evoluzione ci porterà ad una vera e propria rivoluzione della nostra vita.
L’etica del carattere si fonda sul fatto che esistono dei principi che governano le relazioni a lungo termine. Esse sono leggi naturali altrettanto valide e verificabili come, nella dimensione fisica, lo è la legge di gravità. Un’idea della realtà di questi principi e del loro impatto può essere decritta prendendo spunto da uno scritto di koch in proceedings, la rivista del Naval Institute.
Due navi da guerra assegnate alla squadra istruttrice erano state per parecchi giorni al largo con tempo di burrasca per le manovre. Io prestavo servizio sulla nave di comando e al cader della notte ero di quarto sul ponte. La visibilità era scarsa, con banchi di nebbia, e così il capitano rimase sul ponte sorvegliando le varie attività dell’equipaggio. Poco dopo l’imbrunire, l’uomo di vedetta sul ponte annunciò: “Luce a tribordo!” “E’ ferma o si allontana?” Gridò il capitano. “E’ ferma capitano,” Risposa la vedetta. Questo significava che eravamo su una pericolosa rotta di collisione con quella nave. Allora il capitano ordino al segnalatore: “segnala a quella nave: siamo in rotta di collisione, vi consiglio di correggere la rotta di 20 gradi.”
Giunse di rimando questa segnalazione: “E’ consigliabile che siate voi a correggere la rotta di 20 gradi.”
Il capitano disse: “Trasmetti: io sono un capitano, correggete la rotta di 20 gradi.”
“io sono un marinaio di seconda classe,” Fu la risposta. “Fareste meglio a correggere la rotta di 20 gradi.”
Adesso il capitano era furente. “Trasmetti,” abbaiò “sono una nave da guerra: correggete la rotta di 20 gradi.”
Rispose la luce lampeggiante: “Io sono un faro.”
Cambiammo rotta.
I Principi sono come fari, non possiamo infrangerli, possiamo solo infrangerci contro di essi.

Alcuni dei principi che regolano la crescita e la felicità dell’uomo che noi perseguiamo sono:
• Imparzialità
• Coerenza
• Onestà
• Dignità umana
• Servizio
• Eccellenza
• Pazienza
• Sollecitudine
• Incoraggiamento
Come è facilmente intuibile esse non sono pratiche. Le pratiche possono funzionare in alcune circostanze mentre in altre no. I Principi sono verità profonde e fondamentali e che hanno un applicazione universale. Valgono per singoli, coppie, famiglie, organizzazioni pubbliche e private, ma più di tutte queste sono vitali in una organizzazione a rete.
In una organizzazione come la nostra, senza la costante consapevolezza e applicazione di essi è quasi impossibile avere successo.

Verità assoluta complimenti Giuseppe!

Bellissimo messaggio e grazie

GRAZIE MILLE Bellissimo messaggio